IL MERCATO DEL LAVORO
Il termine "mercato del lavoro" è usato per indicare l'insieme dei meccanismi che regolano l'incontro tra i posti di lavoro e le persone in cerca di occupazione. Il mercato del lavoro può essere considerato da due punti di vista: economico e sociologico. Il primo si basa sull'analisi del meccanismo di mercato di domanda/offerta che regola lo scambio di lavoro in maniera sostanzialmente uguale a qualsiasi altra merce; mentre l'approccio sociologico si focalizza sui meccanismi istituzionali che regolano lo scambio di lavoro in contesti storico-geografici specifici.
L'individuo è inserito in reti interpersonali che condizionano:
- il suo sistema di preferenze;
- il grado di lealtà adoperata;
- la quantità di risorse impiegate e ricavate.
- Gli individui sono considerati come dei soggetti messi in strutture sociali che condizionano le loro preferenze e le loro azioni. Il mercato del lavoro rispecchia le diseguaglianze e le strutture di potere della società.
Fattori che incidono sulla domanda e sull'offerta
L'offerta di lavoro è condizionata:
- Dalle aspirazioni professionali dei lavoratori. Esse a loro volta sono condizionate dai livelli di istruzione che richiede il lavoro.
- Dalla capacità dei lavoratori di mobilitare relazioni e risorse sociali.
- Dal ruolo della famiglia;
- Responsabilità extra-lavorative (orari, mobilità, etc).
Allo stesso modo la domanda di lavoro è condizionata:
- Dal tipo di posizionamento competitivo delle imprese.
- Dalle strategie di reclutamento e gestione del personale scelte dalle imprese.
- Dalle rappresentazioni condivise in ordine al ruolo di specifiche categorie di lavoratori.
L'incontro domanda/offerta di lavoro non avviene su un mercato impersonale e in corrispondenza di un salario d'equilibrio, ma è condizionato:
- Dall'esistenza di una pluralità di mercati della domanda e dell'offerta.
- Dall'esistenza di mercati locali del lavoro o “zone specifiche” dell'economia.
- Dalla regolazione giuridica del mercato del lavoro e dalla possibilità di eluderla.
- Dalle politiche del lavoro e dell'occupazione.
- Dai sistemi di relazioni industriali.
- Dall'intervento di istituzioni di sostegno all'incontro domanda/offerta (centri per l'impiego, agenzie private d'intermediazione, uffici di collocamento).
Mercato interno/esterno
Per una migliore definizione è utile classificare il mercato del lavoro in:
- Mercato esterno: il mercato del lavoro sul quale si offrono, persone non ancora occupate o in cerca di un posto migliore.
- Mercato interno: definisce le procedure all'interno di un'organizzazione per spostare gli occupati da un posto a un altro, e per stabilire dei percorsi di carriera.
Le imprese, nelle proprie strategie di gestione del personale, fanno alternativamente ricorso all'uno o all'altro mercato:
- acquistando sul mercato le risorse umane di cui hanno bisogno, eventualmente offrendo un salario più alto rispetto a quello dei concorrenti;
- coltivando la professionalità dei propri dipendenti, investendo nella loro formazione e garantendosi in questo modo la disponibilità delle risorse umane di cui prevedono di avere bisogno.
Il contratto individuale di lavoro è il contratto stipulato tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) e un lavoratore per la costituzione di un rapporto di lavoro. Del contratto di lavoro sono dunque parte il datore di lavoro ed il lavoratore: quest’ultimo si obbliga a mettere a disposizione del datore la sua attività di lavoro, mentre il datore si obbliga a corrispondere al prestatore una retribuzione.
Tipi di contratto
ApprendistatoL'istituto dell'apprendistato è un rapporto di lavoro nel quale l'imprenditore è tenuto a impartire e/o far impartire l'addestramento necessario perché il lavoratore possa conseguire la capacità tecnica per diventare lavoratore qualificato.
Inserimento lavorativo
Il contratto di inserimento lavorativo sostituisce, a seguito della cosiddetta riforma Biagi, il contratto di formazione e lavoro.
Tempo determinato
Il contratto di lavoro a termine può essere stipulato quando vi siano ragioni di ordine tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, che richiedono un incremento di manodopera per un periodo di tempo limitato.
Tempo parziale
Il contratto di lavoro a tempo parziale prevede un orario inferiore rispetto a quello normale indicato dalla legge o dal contratto collettivo.
Lavoro ripartito
Il lavoro ripartito, o job sharing, è uno speciale contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l'adempimento di un'unica ed identica obbligazione lavorativa.
Somministrazione di lavoro
Particolare tipo di contratto di lavoro subordinato che coinvolge tre soggetti: il somministratore, l'utilizzatore e il lavoratore. Il lavoratore è assunto dal somministratore, ma viene inviato a svolgere la propria attività presso l'utilizzatore.
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